Scafati. Gli uomini della DIA, la Direzione Investigativa Antimafia, di Napoli, hanno sequestrato beni di proprietà di Giovanni Fabbrocino e del figlio Mario detto “o’ gravunaro” attualmente in carcere in regime di 41 bis, per un valore pari a circa 5 milioni di euro.
Il sequestro ha riguardato quote societarie e beni strumentali di due società specializzate nella produzione di calcestruzzo, la Raf Srl di Scafati e Gifra Srl di Saviano, ed un’azienda specializzata nel settore florovivaistico, la G.f. Srl di San Gennaro Vesuviano.
Dalle indagini è emerso che diversi imprenditori erano costretti ad acquistare dalla Gifra srl il calcestruzzo nonostante vi fossero sul mercato aziende che offrivano lo stesso prodotto a prezzi più economici. Secondo gli inquirenti la vendita del calcestruzzo è stata imposta negli anni dal capoclan Mario Fabbrocino (dal 2007 al 2012) prima attraverso l’impresa “La Fontana” e poi attraverso le due aziende sequestrate oggi.